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Le diverse tipologie di mattoni

Fin dagli albori della civiltà, l’uomo ha sentito il bisogno di costruire case per ripararsi dalle intemperie insieme a edifici di uso pubblico, destinati al culto o ad accogliere i capi delle proprie comunità.

L’esigenza di una costruzione che durasse nel tempo ha portato a sviluppare i primi manufatti, gli antenati degli attuali mattoni, già nel XX Sec. a.C. Si facevano mischiando acqua e altri materiali. Venivano fatti essiccare all’aria e messi in posa ancora umidi, quindi si attaccavano fra loro senza bisogno di alcun altro elemento di legatura.

È stata la gloriosa civiltà sumera che, nel 6000 a.C. , affinò la tecnica produttiva, utilizzando impasti di diversa natura, ma soprattutto inventando la tecnica della cottura, che permetteva ai mattoni di avere una maggiore tenuta e solidità. Incredibilmente, le prime fornaci che furono rinvenute nel mondo occidentale risalgono a molto tempo dopo, verso il I sec. a.C., a testimonianza che la cultura in questo senso si è diffusa in modo estremamente lento.

Mattoni: denominazione e materiali

Il mattone simboleggia la casa e, nonostante gli enormi progressi nell’ambito delle costruzioni, costituisce uno dei manufatti più importanti per l’edificazione di palazzi. Non esiste un solo tipo di mattone: sia per materiali che per forma e metodi di produzione ce ne sono di diversi, a seconda della destinazione d’uso.

La densità di un mattone dipende dalla quantità di aria contenuta al suo interno: ciò è dovuto al tipo di impasto che viene utilizzato e al metodo di cottura. Più un mattone è denso e più avrà proprietà isolanti.

Di recente sono state sviluppate tecniche, a dire il vero un po’ costose, per realizzare elementi per la costruzione con formulazioni tradizionali, ma con l’aggiunta di elementi isolanti che permettono una resa finale ancora migliore.

Ecco i tipi di materiali più comunemente utilizzati per costruire mattoni:

  • Laterizio. Molto usato per le facciate dei palazzi, determina un mattone di struttura porosa, composti da una miscela di ingredienti di ceramica.
  • Calcestruzzo. La sua qualità è classificata con criteri di misurazione su resistenza e consistenza. Il mattone di calcestruzzo viene realizzato miscelando il cemento con la calce viva e altri elementi.
  • Argilla (ovvero terra cruda). I mattoni in argilla nascono seguendo alla lettera tecniche ormai antichissime: sono forse i più nobili, ma i meno usati, e come succedeva migliaia di anni fa, vengono ancora solidificati attraverso essiccazione.
  • Vetrocemento. Con questo materiale si ottengono mattoni di qualità altamente decorativa, usati anche per separare gli ambienti interni e creare soluzioni semi-trasparenti.

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